PRIMI SCATTI: Corso base di fotografia al Centro di Aggregazione Giovanile del Comune di Monfalcone
Programma del corso ( includendo anche due uscite guidate più eventuali temi per casa) :
1. Presentazione, aspirazioni dei partecipanti, loro richieste nei confronti dell’insegnante, richieste dell’insegnante nei confronti dei partecipanti. Gli scopi di questo corso: allestire una mostra.
Cenni sulla storia della fotografia, passaggi importanti nella storia della ‘velocità’ delle pellicole, ottiche, evoluzione delle stesse, obiettivi autofocus, stabilizzati, diversi formati di pellicola.
Funzionamento elementare di una fotocamera, scelta delle pellicole, diverse emulsioni, mondo digitale, cenni e conseguenze.
2. Analisi più dettagliata delle funzioni di una fotocamera, presentazione delle fotocamere dei partecipanti, uso degli esposimetri e loro diversa natura, tempi e diaframmi, distanza iperfocale, utilità delle ghiere sugli obietti di vecchio tipo, ora scomparse, quindi profondità di campo legate ad un pulsante.
Lavorare in luce mista, temperatura colore, tempi lenti, tempi veloci, il mosso, la profondità di campo.
2.1. Uscita sul campo, probabile luogo storico Strassoldo.
3. Analisi delle foto scattate, errori utili, errori da evitare, errori da cui imparare. Dibattito e prima analisi leggera delle immagini. Domanda e risposta su quanto fatto, il perchè di certi risultati attesi e inaspettati.
4. La fotografia in studio, come possiamo usare le luci artificiali, flash e luce continua, esposimetri esterni e loro utilizzo, taratura del proprio esposimetro.
Fotografia naturalistica, reportage, di interni, il ritratto: la fonte luminosa come opportunità da sfruttare: flash di diversa natura, parabole e luce continua, da uso interno e/o esterno, pannelli di luce.
5. Foto in sede, sforziamo le possibilità dei limiti di lavorare con poca luce. Spazio temporale rimanente (1 ora di foto e 1 ora di dibattito su quanto fatto poco prima) : cosa abbiamo fatto? Possiamo valutare a priori se abbiamo buone immagini o meno in quanto fatto.
Ipotesi di valutazione nei singoli partecipanti da riconsiderare una volta viste le foto.
6. Valutazione delle foto fatte la volta precedente, comparazione su quanto creduto e quanto effettivamente fatto.
Possiamo sapere mentre scattiamo se stiamo facendo qualcosa che varrà la pena di esser visto? Assunzione di responsabilità su quanto stiamo facendo.
Tempi lenti e tempi veloci, lavorare con il mosso e con lo sfuocato.
Cambiamo il nostro punto di vista.
7. Prepariamo una mostra senza avere niente in mano, prepariamo una uscita, poniamo degli scopi al nostro lavoro. Cosa ci piace scattare e cosa no, l’inutilità di una presa di posizione fissa, imparare a scattare quando non abbiamo voglia.
Intervento di un grafico locale a colorare la serata, un libro fotografico, una analisi della fotografia vista da occhi esperti nel settore: Roberto Duse.
7.1 Seconda uscita.
8. Analisi della seconda uscita. Staratura dell’esposimetro e della sensibilità per avere risultati diversi, sviluppi non consoni e risultati ottenibili.
Compito per casa : troviamo un tema per la mostra, Monfalcone?
9. Preparazione della mostra con le foto fatte, valutazione insieme delle immagini, siamo obiettivi (parola in tema con il corso) verso i nostri lavori?
Bello e brutto ci allontanano da una corretta valutazione.
10. Posa in opera della mostra, disposizione delle immagini, dibattito conclusivo, cenni e dimostrazioni di cosa possono dare le pellicole in bianco e nero, i supporti digitali e loro usi con programmi tipo photoshop, possibile introduzione velata a un possibile corso in bianco e nero con cenno alle pellicole, sviluppi e stampa, carta e quanto serve per operare bene in camera oscura e la sua disposizione.
I critici fotografici, loro lontananza e loro devozione alla fotografia, facile imbattersi in ciarlatani che sono in realtà dei mancati fotografi ma hanno la potenzialità di creare falsi fotografi a loro piacimento, il mercato della fotografia intesa come opera d’arte, i contatti dell’insegnante con persone importanti nel campo della fotografia in Italia : Denis Curti, direttore di contrasto a Milano, il rapporto con lui e una persona degna e devota al posto giusto, cosa fa per la propagazione della fotografia nel nostro paese. Dibattito conclusivo.
Questo sarà solo il primo di una serie di appuntamenti dedicati alla fotografia che troveranno spazio presso il Centro Giovani e che stanno sotto il cappello del progetto “Photographos”: in seguito verranno avviati corsi per la fotografia in bianco e nero e per la fotografia digitale ma per il futuro la vera novità è data dall’avvio – da marzo 2008 – di un appuntamento fisso, a carattere laboratoriale e aperto a tutti gli interessati che, sotto la guida del fotografo monfalconese Riccardo Berini, potranno confrontarsi liberamente sul mondo della fotografia.
Come tutte le attività del Centro di Aggregazione del Comune di Monfalcone, anche “Photographos” è promosso dall’Assessorato per le Politiche Giovanili e dall’associazione “Banda Larga”.